"Lo spazio pubblico di una città incarna, ora più che mai, l’opportunità di far sentire i cittadini parte di una comunità con un programma e una visione di lungo periodo; in particolar modo una bella piazza è il primo riscontro di una buona amministrazione, culturale e politica".
Ad Arese l’opportunità è straordinaria, sul sito di progetto troveranno spazio un nuovo sistema viario con intersezione a rotatoria e una Nuova Piazza Pubblica con annessi spazi a verde e aree per il gioco bimbi.
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"Tempi di passaggio e sosta diversi portano utenze varie a vedere, osservare, sostare nella Nuova Piazza con occhi molteplici ma sempre meritevoli di un buon progetto: che si tratti di bambini diretti al parco giochi, di anziani in sosta, di guidatori in transito o di famiglie a passeggio, tutti meritano uno spazio pubblico di qualità, che sia memorabile.” L’area complessiva interessata dal presente Progetto ricomprende aree per la viabilità pubblica e aree con funzione a Piazza Pubblica e spazio gioco bimbi.
Oltre al nuovo sistema viario a rotatoria, di primaria importanza è la riqualificazione della Piazza Pubblica esistente che risulta delimitata da trafficati assi viari. Oggi la "Piazza Pubblica" si configura come uno spazio in discreto stato di conservazione, che presenta una serie di criticità legate soprattutto al tipo di fruizione.
Obiettivo di questo progetto, oltre alla sistemazione dal punto di vista viabilistico dell'incrocio tra via Einaudi e via Vismara attraverso una nuova intersezione a rotatoria, è restituire “bellezza e capacità di accoglienza ai nuovi spazi per il gioco bimbi e alla Piazza Pubblica circondata da servizi e attività commerciali che in questo modo può diventare centro pulsante, creativo, vitale di una parte di città”.
Piazza pensata al contempo come salotto e luogo di gioco civile e frequentazione rispettosa degli altri, che sia piacevole, verde, ombreggiata e dotata di sedute che favoriscano la socializzazione, che profumi e che renda partecipe la collettività al suo processo rigenerativo.
L’area viene quindi ripensata come un nuovo spazio pedonale, per la sosta, il gioco, il passeggio, il relax e la conversazione, ma anche luogo di incontro e scambio culturale per i cittadini, sito per esposizioni temporanee, piccoli concerti, cinema all’aperto, rappresentazioni teatrali, spettacoli, aprendo così la piazza ad un nuovo tipo di fruizione da parte della cittadinanza. La piazza infatti risulta essere una superficie ampia, con lievi salti di quota, sgombra da barriere architettoniche, una piastra uniforme in cui sedute, vegetazione e giochi si articolano in uno spazio in cui gli elementi essenziali ricuciono l’intero spazio urbano. Il progetto si fonda su pochi elementi significativi tra cui "la pensilina/portale", che impongono una nuova spazialità alla piazza, nuovi percorsi e nuovi usi.
Il disegno dello spazio aperto, se da un lato non deve bloccare, predefinendole, le possibilità di utilizzo dello stesso, assume dall’altro una rilevanza primaria in quanto capace di generare le condizioni affinché si moltiplichino le possibilità di incontro, scambio e di socializzazione.
